La Sindrome del Tunnel Carpale si presenta quasi sempre come un processo graduale, e la maggior parte delle persone inizia a preoccuparsi del problema solamente quando lo stato è già avanzato.
È molto importante effettuare subito una valutazione del problema, in modo da fermare subito la progressione ed il peggioramento dei sintomi.
Nelle situazioni iniziali un efficace trattamento conservativo può essere sufficiente ad eliminare i sintomi e la causa, ma in stati più avanzati l’intervento chirurgico può risultare indispensabile.
Trattamento conservativo
Il trattamento conservativo che si effettua normalmente in caso di Sindrome del Tunnel Carpale prevede: riposo, immobilizzazione del polso mediante un tutore, l’eliminazione delle attività che provocano i sintomi, uso di anti-infiammatori al bisogno.
Con queste terapie circa l’80% dei pazienti hanno un effetto benefico. Studi però dimostrano anche circa l’80% di questi possono avere una ricaduta, e quindi ritornare ad avere gli stessi sintomi dopo un anno. (3)
Immobilizzazione: Usare una polsiera durante le ore notturne vi permette di non flettere il polso durante il sonno. Mantenendo il polso in una posizione neutra riduce la pressione sul nervo mediano che passa attraverso il Tunnel Carpale, mentre indossare la polsiera durante il giorno vi permetterà di mantenerlo a riposo e quindi vi elimina le possibili attività che possono aggravare i sintomi.
Antinfiammatori: L’utilizzo di FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei, come come l’ibuprofene può aiutarvi nell’eliminare l’infimmazione e ridurre il dolore.
Cambiare attività: I sintomi solitamente si aggravano con l’utilizzo della mano e del polso soprattutto in quelle attività dove è richiesta una posizione di flessione o estensione prolungata del polso. Cambiare queste abitudini o attività aiuterà a diminuire la compressione a livello del polso.
Se il vostro lavoro o attività sportiva vi richiede di manterere queste posizioni o vi sovraccarica la muscolatura, un valido aiuto può essere l’applicazione del KINESIO TAPING, specialmente in seguito ad un TRATTAMENTO OSTEOPATICO che vi libera le tensioni del polso.
Infiltrazioni di cortisone: Il Corticosteroide, o cortisone, è un potente anti-infiammatorio che può esere iniettato nel Tunnel Carpale. Molto spesso con queste inflitrazioni il sintomo diminuisce in modo importante. Purtroppo questo effetto lo si avverte per un periodo di tempo relativamente lungo, infatti, l’utilizzo di questo potente farmaco serve solo per togliere l’infiammazione e non ad eliminarne la sua causa.
Trattamento Osteopatico: le cause che portano al dolore del Tunnel Carpale, spesso mediante l’OSTEOPATIA, si riesce ad identificare la vera origine della causa e di conseguenza a trattarla e risolvere il problema mediante delle manipolazioni.
Il Trattamento Osteopatico per il Tunnel Carpale prevedere una serie di tecniche che prevedono l’allungamento dei muscoli e delle fasce che coinvolgono tutto l’arto superiore, oltre a delle mobilizzazioni delle articolazioni del polso, in modo da creare più spazio nel Tunnel Carpale e togliere pressione sul nervo mediano. (4)
Con queste tecniche si riesce ad ottenere un buon risultato, infatti si migliora la qualità del movimento e della funzione del polso, aiutando così a normalizzare anche la funzione del nervo.
Abbiamo già detto che a volte la causa non è direttamente il polso, ma vi può essere una causa primaria altrove che genera dolore al polso. Sarà compito dell’Osteopata inquadrare la situazione del paziente e valutare così la vera causa.
Il trattamento conservativo viene sempre consigliato dal medico prima di procedere ad un eventuale intervento chirurgico.
Se il trattamento conservativo non crea benefici sufficienti, il vostro medico vi può indicare di procedere con l’intervento chirurgico.
La decisione di procedere con l’intervento è in base all’intensità di dolore e intorpidimento che si ha nella mano.
Se avete una situazione di dolore prolungato con una diminuzione dei muscoli del pollice, l’intervento spesso è necessario, in modo da non causare un danno irreversibile.
L’intervento
Prima di procede con l’intervento chirurgico, i sintomi devono persistere per almeno 6 mesi e aver effettuato tutte le terapie conservative indicate dal vostro medico.
L’intervento al tunnel carpale è un intervento chirurgico che si effettua in ambulatorio e normalmente ha la durata di 20′. Venendo effettuato in ambulatorio non prevede un ricovero ospedaliero.
La dimissione, di solito avviene dopo qualche ora dalla fine dell’intervento, questo per manterere sotto osservazione il paziente e verificarelo stato dell’anestesia.
La procedura di intervento chirurgico al Tunnel Carpale, viene chiamata “Rilascio del Tunnel Carpale”.
Esistono due tecniche differenti di intervento con lo stesso obiettivo finale, togliere la pressione del nervo mediano incidendo il legamento carpale che lo comprime. Con questo intervento la dimensione del tunnel aumenta e diminusce di conseguenza la pressione sul nervo mediano.
Le due tipologie di intervento sono: a cielo aperto, oppure a cielo chiuso, ovvero in artroscopia.
Intervento del Tunnel Carpale a cielo aperto:
In questa tipologia di operazione, il medico chirurgo effettua una piccola incisione di qualche centimetro sul palmo della vostra mano scoprendo così il legamento carpale, che verrà sezionato per aumentare il volume del tunnel e diminuire così la pressione sul nervo mediano.
Dopo l’intervento, il legamento carpale tornerà piano piano a crescere nuovamente, ma ci sarò più spazio nel Tunnel Carpale e quindi il nervo mediano non verrà compresso.
Artroscopia del Tunnel Carpale, a cielo chiuso:
In un intervento in artroscopia, il medico chirurgo effettua solitamente due piccole incisioni dove vi inserisce artroscopio e l’endoscopio.
Grazie all’incisione effettuata sul legamento carpale, si ottiene lo stesso risultato dell’intervento a cielo aperto.
Fase di recupero
Subito dopo aver effettuato l’intervento, è consigliato elevare il braccio sopra l’altezza del cuore e muovere lentamente le dita della mano, facendo in questo modo si riduce il gonfiore e si previene la rigidità.
Avere un pò di dolore, gonfiore e rigidità in seguito all’operazione è normale. La sensibilità nel palmo della mano può diminuire per le prime settimane o mesi.
La forza di della mano, di stringere o afferrare oggetti riprednerà gradualmente fino ad un recupero completo dopo solitamente 2 o 3 mesi.
A volte il medico può consigliare di indossare una polsiera per qualche settimana. Una volta tolta la polsiera si può ritornare ad utilizzare il polso in maniera graduale.
Il medico vi indicherà i tempi esatti di recupero, sia per le attività più leggere, come guidare e sollevare pesi leggeri, sia per quelle più pesanti come effettuare dei lavori piàù importanti con la mano.
Complicazioni
Le complicazioni possibili nel post operatorio del Tunnel Carpale sono:
- Sanguinamento
- Infezione
- Aumento del danno al nervo