La valutazione
La contrattura del muscolo piriforme ed una disfunzione sacrale (es. torsione) causano un sovraccarico del legamento sacrotuberoso.
Questo sovraccarico può portare alla compressione dei nervi pudendi o all’aumento dello stress meccanico sulle ossa, causando potenzialmente dolore all’inguine, dolore pelvico e pubalgia.
La compressione del ramo del nervo sciatico causa spesso dolore o parestesia nella parte posteriore della coscia.
Attraverso meccanismi di compensazione, la sindrome del piriforme può contribuire al dolore cervicale, toracico e lombosacrale, nonché a disturbi gastrointestinali e mal di testa.
I segni clinici
I segni clinici della sindrome del piriforme sono:
- Rigidità nella regione sacroiliaca e/o del muscolo piriforme
- Prominenza della zona del gluteo
- Una trazione dell’anca/bacino diminuisce il sintomo
- Dolore asimmetrico del bacino
- Segno del piriforme positivo
- Test Lasègue positivo
- Positività del Freiberg test e di Pace.
- Limitazione di intrarotazione dell’anca
- Arto corto omolaterale al dolore
- Atrofia del gluteo (se dolore cronico)
Questi segni clinici si riferiscono, direttamente o indirettamente, allo spasmo/contrattura muscolare, con conseguente compressione del nervo.
Dolore alla palpazione del muscolo piramidale (o piriforme), specialmente sull’inserzione del muscolo sul grande trocantere.
Si può avvertire dolore anche alla palpazione nella regione dell’articolazione sacroiliaca, provocando dolore lungo il decorso del nervo sciatico fino al ginocchio.
Alcuni pazienti hanno una palpabile massa “cordone” nel gluteo causata dalla contrazione del muscolo piriforme.
Un muscolo piriforme contratto provoca anche una rotazione omolaterale esterna dell’anca posizionando quindi ruotando esternamente il piede.
Se si cerca di portare mediamente il piede si causa dolore. Alcune volte può esserci la positiva ai seguenti test ortopedici, Lasègue, Freiberg e Pace.
Anche i nervi del plesso sacrale che innervano la bandelletta ileotibiale, il piccolo gluteo, il grande gluteo, il grande adduttore, il quadricipite femorale e i muscoli dell’otturatore esterno sono soggetti a irritazione da parte del muscolo piriforme.
La debolezza muscolare omolaterale può verificarsi se la sindrome piriforme è causata da un’anomalia anatomica o se si è cronicizzata.
In alcuni casi, la valutazione del range di movimento può rivelare una ridotta rotazione interna dell’anca omolaterale.
Nella maggior parte dei casi di sindrome del piriforme, l’osso sacro viene ruotato anteriormente verso il lato omolaterale su un asse obliquo controlaterale, con conseguente rotazione compensatoria delle ultime vertebre lombari nella direzione opposta.
Ad esempio, la sindrome del piriforme sul il lato destro provocherebbe una torsione sacrale in avanti a sinistra con una rotazione destra della vertebra L5.
La rotazione sacrale spesso crea una gamba corta fisiologica omolaterale. Facilitazioni nervose e compensazioni posturali possono portare ad avere dolore cervicale, toracico e lombare.