Qual’è la causa del reflusso?
Esistono varie cause che portano il neonato ad avere il reflusso, la principale è l’immaturità del tubo gastrointestinale.
Dal punto di vista anatomico, un neonato ha una capacità digestiva molto ridotta rispetto ad un adulto.
Tuttavia ci possono essere altre cause di origine alimentare o legate alla fisiologia del neonato, alla posizione, alla modalità di allattamento o ad altri disturbi come per esempio le coliche nel neonato.
Le cause più frequenti del reflusso sono:
– Immaturità del tubo gastrointestinale
– Alterazione segnale nervoso
– Allattamento al seno o con formula
– Posizione
Immaturità del tubo gastrointestinale:
Per impedire il reflusso esistono tre meccanismi anatomici che bloccano la risalita di acido e cibo dallo stomaco all’esofago. Il primo meccanismo, nonchè il più efficace è la differenza di pressione tra stomaco ed esofago, mantenuta dal cardias, la valvola che divide le due parti, esofago e stomaco. Il secondo, è la peristalsi esofagea, che spinge verso il basso il transito alimentare, ed il terzo è il ph basico della saliva, che funge da tampone.
Il neonato quando nasce, può avere questi tre meccanismi non completamente formati e funzionali, specialmente se è un prematuro.
Alterazione segnale nervoso
Lo stomaco, come tutti gli altri organi, è controllato dal nostro sistema nervoso centrale. Ci sono dei nervi che originano dal cervello, escono dal cranio, passano lungo la cervicale e la colonna dorsale ed arrivano a controllare lo stomaco.
Questi nervi hanno una componente sia sensoriale che motoria. In altre parole questo serve allo stomaco per sapere quando è pieno, parte sensoriale, e quando deve chiudere l’ingresso ed aprire l’uscita, parte motoria.
Durante la gravidanza ed il parto, si possono creare tensioni muscolari, dei legamenti o ossa del cranio che possono interferire con il corretto funzionamento dei nervi che partono dal cervello ed arrivano allo stomaco.
Durante la gravidanza alcuni neonati possono rimanere in posizioni scomode, causando tensioni a collo e testa. Il parto, infine, crea una forza enorme che agisce sul neonato e può causare altre problematiche posturali, come per esempio la testa piatta o plagiocefalia. L’utilizzo di tagli cesarei o ventose possono incrementare le tensioni o creare compressioni che il neonato già naturalmente deve affrontare.
Allattamento al seno o con formula
La differenza tipologia di allattamento, tra latte materno o con formula può incidere sul reflusso nel neonato perchè quello materno è più facilmente digeribile dal neonato. Tuttavia un latte con formula può essere facilmente modificato in base alle caratteristiche necessarie per ispessire o diluire il latte.
La presenza degli enzimi digestivi nel neonato è il fattore principale della sua capacità digestiva. L’enzima che fa digerire le proteine del latte è la lattasi, mentre quello dei grassi del latte è la lipasi.
Nei neonati prematuri la lattasi è poco disponibile, causando problemi come gas, tensione addominale e diarrea. La problematica più comune nei neonati invece è dovuta alla lipasi, quindi alla digestione del grasso e non delle proteine del latte.
La lipasi infatti è presente anche nel latte materno, e questa differenza rispetto alla formula fa in modo che il reflusso nel neonato sia maggiore con l’allattamento con formula.
Gli studi dimostrano comunque una maggior prevalenza di reflusso in neonati allattati con la formula.
Un altro aspetto importante è la tipologia di allattamento, ovvero se al seno o con biberon. In entrambi i casi ci possono essere delle problematiche che portano ad avere il reflusso, queste sono date da uno scorretto attaccamento al capezzolo o alla cannuccia.
L’allattamento al seno stimola e rinforza i muscoli della bocca e della lingua, permettendo un corretto sviluppo dei denti e della mandibola. Il biberon richiede meno sforzo ed utilizzo di questi muscoli buccali potendo interferire con il corretto sviluppo di denti denti e mandibola.
In questi casi una seduta con un Osteopata Pediatrico può migliorare la capacità di attaccamento e risolvere il reflusso nel neonato.
Posizione
La posizione che un neonato assume fino ai 6 mesi è prevalentemente supina, a pancia su. Questa posizione tende a far risalire il contenuto dello stomaco lungo l’esofago e provocare il rigurgito.
Data questa relazione, molti posizionano un rialzo della testa, facendo così inclinare leggermente il neonato e facilitare la digestione. Il posizionamento fatto in questo modo però, non ha nessuna evidenza scientifica e spesso risulta inutile.
Quando il neonato è disteso con le gambe flesse, come per esempio nel seggiolino della macchina, crea uno schiacciamento dello stomaco e ne facilita il rigurgito.
La posizione ideale per il reflusso nel neonato è quella a pancia sotto o sul fianco, ma da mantenere solo sotto supervisione per via delle morti in culla (SIDS).
Un’altra posizione che diminuisce il reflusso è quando è sveglio, mantenerlo in verticale.