Problemi nell’allattamento al seno per la mamma
Se un neonato non si attacca al seno correttamente, può causare problemi alla mamma.
Spesso sono fastidi e dolori gestibili ma pur sempre noiosi da affrontare quotidianamente.
Di seguito vediamo i problemi nell’allattamento più comuni e qualche consiglio su cosa fare.
Ragadi e dolore al capezzolo
Il problema più frequente per le donne che allattano è il dolore al capezzolo, con piccoli tagli e lacerazioni (ragadi).
La causa del dolore al capezzolo è un attaccamento al seno scorretto, a volte tensioni alla mandibola, posizionamento della lingua, torcicollo o plagiocefalia del neonato possono difficoltare l’attaccamento.
Per migliorare le ragadi, uno dei consigli è quello di spremere e spalmare (abbondantemente) il colostro o latte materno sul capezzolo, se non è sufficiente provare con la lanolina, una sostanza grassa ed emolliente. Come protezione mettere un cucchiaio d’argento tra capezzolo e reggiseno.
Se il problema persiste può esserci un’infezione, che porterà ad avere delle macchie bianche nella bocca del neonato e un arrossamento da pannolino, in questo caso avvisare il pediatra.
Per prevenire il dolore al capezzolo e le ragadi, bisogna avere un attacco corretto del bambino, non si deve lavare il capezzolo con saponi, ma solamente risciacquare con acqua. Evitare coppette e tenere il capezzolo libero i primi giorni.
Poco latte o ritardo della montata lattea
Una delle preoccupazioni più frequenti delle neo mamme è quella di non avere abbastanza latte.
La dimensione del seno non è influente sulla quantità di latte prodotto, la dimensione riguarda solo il tessuto adiposo e non la ghiandola.
Il principio sul quale si basa l’allattamento al seno è: il latte viene allattando!!
È un errore saltare una poppata per risparmiare latte per quella successiva! Meno si allatta e meno sarà stimolato il seno a produrre latte.
I primi giorni c’è il colostro, mentre la produzione di latte e la montata lattea avviene solitamente dopo 3-5 giorni dal parto.
Risulta importante non perdersi d’animo e continuare ad attaccare il neonato al seno, o in casi di necessità, stimolarlo con il tiralatte.
Ingorgo mammario o intasamento dei dotti
Un seno poco svuotato può bloccare un dotto e creare intasamento, che si manifesta come una piccola protuberanza morbida del seno.
La causa dell’ingorgo mammario è uno scarso svuotamento del seno dovuto (troppa distanziamento tra le poppate), un neonato che non si attacca al seno correttamente, ad una iper-produzione di latte o di un abbigliamento stretto.
Un rimedio per l’ingorgo mammario è quello di allattare più frequentemente, fare impacchi caldo umidi (doccia, spugna, asciugamano con acqua calda) e massaggiare il seno dopo l’impacco.
Risulta fondamentale valutare e controllare con un osteopata eventuali tensioni del neonato.
La posizione migliore per allattare in caso di ingorgo mammario è la posizione rugby. In questi casi è fondamentale rivolgersi ad un ostetrica.
Mastite
La mastite è un infezione batterica o infiammazione del seno e si presenta con un seno dolente, arrossato, duro e caldo.
La causa della mastite al seno è un aggravamento dell’ ingorgo mammario e i rimedi sono praticamente gli stessi. In presenza di febbre o sintomi influenzali è importante contattare il pediatra per la prescrizione di una cura antibiotica.