10 cose utili da sapere sul mal di schiena
1. Il mal di schiena è frequente
Più dell’80% della popolazione mondiale ha sofferto di mal di schiena nel corso della sua vita.
Il mal di schiena è una sensazione per nulla piacevole, a volte può essere leggero altre invece, como nella lombalgia acuta può risultare estremamente debilitante.
Nella maggior parte dei casi, il mal di schiena è dovuto a problematiche muscolo-scheletriche. Dopo un episodio di dolore acuto, durante le prime 2 settimane si ha un significativo miglioramento e solitamente entro 3 mesi non si avvertirà più mal di schiena. Il 20% di queste persone però svilupperà un dolore cronico, che sarà difficile da curare.
2. Gli esami per immagini non servono sempre
Moltissime persone pensano che molte volte, in caso di mal di schiena, si debba ricorrere ad una radiografia oppure ad una risonanza magnetica per escludere patologie gravi. Molti studi scientifici dimostrano però che solamente una piccola parte, il 5% delle indagini per immagini, riscontra una problematica di tipo neurologica in caso di lombalgia, e che il restante 95% è dovuto a problemi muscolo-scheletrico.
Potete vedere quindi quanto è importante effettuare una buona valutazione, andando ad individuare la vera causa analizzando il paziente, i suoi sintomi e i suoi movimenti. In caso di mal di schiena l’Osteopata potrà definire se la causa è di origine muscolo-scheletrica oppure di altra natura e quindi indirizzarvi da un medico specialista.
3. L’esito di una risonanza magnetica deve essere interpretato nel modo corretto
Siamo abituati ad affidarci completamente alle diagnosi per immagini, quali radiografie e risonanze magnetiche, per stabilire la vera causa del nostro mal di schiena. Purtroppo non è sempre così.
Quando facciamo un’indagine per immagine, troppo spesso l’esito che si presente risulta inappropriato con il sintomo che abbiamo.
Studi indicano che un terzo delle persone sotto i 30 anni, soffre già di degenerazione del disco e più del 60% delle persone tra i 40 e 60 anni. Anche altre patologie sono identificate spesso nelle diagnosi per immagini anche in soggetti che non hanno alcun sintomo, come spondilolistesi (specialmente della vertebra L5) e artrite.
Dal 40% al 50% delle persone che si sottopone a questi esami viene riscontrata una protusione discale, e meno del 30% gli viene individuata un’ernia asintomatica.
Queste persone NON hanno dolore! Sfortunatamente, individui con mal di schiena spesso sentono dire che queste patologie sono la loro causa del dolore, e avendo conoscenza di ciò, finiscono con l’aver paura di muoversi o di fare determinate attività.
La verità è che la maggior parte degli esiti di questi esami sono la normale degenerazione del nostro corpo, e spesso questa non è la vera causa del dolore.
4. Rimanere sdraiati peggiora il mal di schiena
Nei primi giorni in seguito ad un episodio di blocco, bisogna evitare di sovraccaricare la schiena. Molti studi indicano che bisogna ritornare a fare le attività quotidiane con gradualità, questo per far sì che il dolore non diventi cronico.
Se si rimane per molto tempo a letto, oppure senza muoversi molto, il dolore può permanere e anche aumentare di intensità, allungando i tempi di rientro al lavoro e di recupero.
Studi indicano che più una persona rimane sdraiata per causa del mal di schiena, più questo incrementerà, si deve invece camminare e muoversi, effettuare Trattamenti osteopatici diminuisce il mal di schiena.
5. Il grado di dolore non è sempre relazionato con la gravità del danno alla schiena
Può sembrare strano, ma se un dolore è molto intenso non significa che questo sia causato da un danno maggiore. Due individui con la stessa lesione possono sentire due livelli di intensità di dolore diverso.
L’intensità del dolore può cambiare in base a numerosi fattori, dall’esperienza di dolore avuta in passato, livelli di stress e situazioni in cui si manifesta il dolore.
Se si sta facendo un’attività fisica e si incorre in un trauma, la persona può avvertire dolore successivamente, quando il suo corpo sarà in una situazione di tranquilla.
Anche il sistema nervoso ha una grande influenza sul dolore, infatti ha la capacità di regolare l’intensità del dolore. Se si ha già avuto mal di schiena, il sistema nervoso può esser stato alterato, rendendo più ipersensibile la zona interessata, facendo risaltare di nuovo lo stesso dolore anche se il problema è stato già risolto.
Ecco perchè è importante non sottovalutare mai il mal di schiena, anche se si tratta di un semplice fastidio, perchè se non risolto completamente potrà causare nuovamente dolore.
6. L’intervento chirugico nel mal di schiena è ormai raro
Fortunatamente solo una piccola percentuale delle persone che soffrono di mal di schiena devono poi incorrere in un intervento chirurgico.
Nella maggior parte delle situazioni, il mal di schiena viene affrontato in modo conservativo, facendo cure farmacologiche e fisiche.
L’Osteopatia ha effetti benefici sul mal di schiena, aiuta a migliorare la mobilità ed a diminuire i tempi di recupero, riducendo anche l’assunzione di trattamenti farmacologici e un possibile intervento.
Solitamente, i risultati in seguito ad un intervento chirurgico per ernia al disco, risulta essere nel lungo periodo uguale ai riusltati di un trattamento conservativo.
leggi LA RIABILITAZIONE DELL’ERNIA DI UN ATLETA PROFESSIONISTA
7. La posizione corretta per star seduti
Per Migliorare la postura mentre siamo seduti dobbiamo avere: la schiena diritta, avanbraccio appoggiato sulla scrivania, sguardo all’altezza del monitor e piedi ben appoggiati a terra.. chi di voi riesce a resistere in questa posizione anche solo per 10′?
Ognuno di noi ha un atteggiamento posturale diverso, quindi anche il modo di come ci sediamo deve essere adattato sulla persona. Non esiste quindi una sedia più o meno “giusta”.
La corretta posizione per star seduti quindi non esiste, bisogna stare attenti a non assumere posizioni sbagliate, ovvero dove il carico sulla colonna aumenta.
Mantenendo un qualsiasi posizione per molto tempo crea rigidità sia a livello muscolare che articolare, ecco perchè è fondamentale non rimanere seduto a lungo ma efettuare delle piccole pause dove si eseguono movimenti di mobilità in modo da detendere muscoli e articolazioni della colonna.
8. Lo stress e il mal di schiena
In caso di situazioni di Stress prolungato, il nostro corpo può reagire anche in modo negativo, andando ad influenzare il dolore.
Il mal di schiena può diventare più intenso in caso di livelli elevati di stress, ansia o umore. Anche altre situazioni come Cervicalgia, Reflusso Gastroesofageo e Cefalea possono verificarsi in situazioni come questa.
Questo avviene perchè il nostro sistema nervoso ortosimpatico, in una fase di stress costante, rimane coinvolto maggiormente, andando così a modificare il sistema muscoloscheletrico e viscerale causando le situazioni che abbiamo elencato prima.
Controllare lo stress e l’ansia dedicandoci alle cose che ci piacciono e trovando tempo per rilassarci può darci veramente un beneficio, anche nel mal di schiena.
9. Fare attività fisica aiuta il mal di schiena
Molte persone che soffrono di mal di schiena hanno paura a muoversi o fare qualsiasi tipologia di esercizio, penanso infatti che con il movimento possa ritornare o aumentare il dolore. Questo però è un atteggiamento da evitare!
Ci sono numerosissimi studi che indicano quanto sia importante il movimento nel dolore lombare, questo se fatto in modo graduale aiuta a rilassare la muscolatura e migliorare la mobilità, diminuendo così il dolore.
Se non si ha dolore, l’attività fisica è sempre consigliata, qualsiasi essa sia, dalla bicicletta al nuoto o la corsa.
Se invece si è dolenti, l’esercizio fisico in questo caso deve essere specifico, quindi meglio se siete seguiti da un professionista, come il fisioterapista o il laureato in scienze motorie, che vi indicheranno quali sono gli esercizi corretti per la vostra situazione.
Studi indicano che camminare e muoversi quando si ha mal di schiena aiuta ad eliminare il dolore.
10. Come eliminare il mal di schiena
Le linee guida indicano che dopo aver consultato il vostro medico, in caso di mal di schiena è bene effettuare un trattamento farmacologico, questo potrà essere un anti-infiammatorio o anti-dolorifico, in base alla vostra situazione.
Impacchi caldi applicati nella zona interessata possono aiutare a detendere la muscolatura, andando così a diminuire il dolore.
Abbiamo già detto quando sia importante il movimento e come interviene sul mal di schiena.
Molto importante sono anche i trattamenti manipolativi, infatti molti studi indicano l’importanza del Trattamento osteopatico nel Mal di Schiena.
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Articolo scritto da Sebastian Guzzetti
Osteopata e socio Roi (Registro Osteopati Italia), laureato in Scienze Motorie con una specializzazione in Scienza dello Sport. Ho seguito numerosi post-graduate tra cui Osteopatia Pediatrica, Donna in gravidanza, Biotipologie, Valutazione Posturale, Manipolazione viscerale.. Lavoro presso il mio studio di osteopatia a Bergamo, in via Bellini 15 ed a Treviglio con la squadra di pallacanestro di serie A2 – Blubasket Treviglio. Inoltre collabora con i centri Philofit di Valenza e Treviso.
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